
Quando non hai molta dimestichezza con il graphic design e ti trovi a parlare di loghi e immagini con chi invece è del mestiere, potresti non avere chiara la differenza tra raster e vettoriale e andare in confusione già a sentir parlare di formati.
Oggi cercherò di spiegarti senza troppi giri di parole in cosa consistono questi due tipi di immagini e di chiarire il dubbio più comune: devo sempre chiedere al grafico le immagini sia in formato raster che in formato vettoriale, o ne basta solo uno?
Raster e vettoriale: che differenza c'é?
Immagina una griglia rettangolare fatta di punti (pixel): le immagini raster sono una mappa di bit all’interno di questa griglia (ed è per questo che sono anche dette bitmap), mentre le immagini vettoriali vengono create definendo punti e curve.
Se le confrontiamo nelle loro dimensioni originali, le due versioni non presentano nessuna differenza rilevante, ma se proviamo a ingrandirle il risultato è completamente diverso: i bordi dell’immagine raster tenderanno a mano a mano a sembrare sempre meno uniformi perché sui suoi bordi si visualizzeranno i pixel, che conferiranno il classico (e spiacevole) aspetto sgranato. L’immagine vettoriale, al contrario, sopporterà con disinvoltura questa variazione, e i suoi bordi continueranno a risultare netti e nitidi indipendentemente dalle nuove dimensioni dell’immagine.
Qual è una buona risoluzione per un'immagine raster?
Dipende. Teniamo presente che la risoluzione di un’immagine è data dal numero di pixel contenuti in un pollice inglese, l’unità di misura standard: questo rapporto è detto DPI (dot per inch, punti per pollice) e più è alto, più sarà alta la risoluzione dell’immagine.
Di solito i parametri minimi per ottenere un’immagine di buona qualità sono 72 dpi per lo schermo e 300 dpi per la stampa: non esistono valori assoluti, quindi, ma dipende dall’uso che intendiamo fare di un’immagine.
Quali programmi servono per lavorare con le immagini raster?
Indovina? Dipende! Dipende dal tipo di lavoro che devi fare!
Il celeberrimo Adobe Photoshop va bene per il fotoritocco, la fotocomposizione e la manipolazione delle immagini, ma puoi anche usarlo per disegnare e fare illustrazione digitale, creare o modificare mockup e in generale per creare immagini per il web.
GIMP è l’alternativa gratuita a Photoshop, è un programma open source abbastanza facile da usare anche se ha lo svantaggio di avere meno funzioni.
Che vantaggi ha un'immagine vettoriale rispetto a un'immagine raster?
Come già sai, un’immagine vettoriale può essere ingrandita all’infinito senza causare una perdita nella risoluzione; inoltre, le immagini vettoriali occupano minor spazio su disco perché contengono una quantità minore di informazioni.
Per creare loghi, icone o illustrazioni vettoriali, i programmi più usati sono Adobe Illustrator, Affinity Designer e Corel Draw, per impaginare occorre Adobe InDesign, per progettare interfacce grafiche si usa Sketch o Adobe XD, mentre nel campo dell’architettura e dell’ingegneria saranno necessari programmi come Autocad.
Ogni software permette di salvare il file nei formati più opportuni all’uso finale dell’immagine, mantenendo sempre intatte le sue qualità originali.
Un formato vettoriale particolarmente famoso è il PDF, leggibile su qualsiasi dispositivo comprende tutte le informazioni di forme, colori e font contenuti all’interno del file originale e soprattutto ha la caratteristica di non dipendere da nessuna piattaforma o software ma di essere leggibile (tramite un lettore tipo Adobe Reader) su qualsiasi dispositivo.
Quando è meglio usare il formato raster?
Ho girato questa domanda a Dafne Crocco, l’illustratrice che ha curato la parte visuale del mio sito, ed ecco cosa mi ha risposto:
“Il raster viene usato soprattutto per lavori artistici (che in inglese si chiamano non-line art) che contengono moltissime gradazioni cromatiche, linee e forme indefinite. Il formato vettoriale non è l’ideale per le composizioni complesse e ricche di dettagli di questo tipo, perché sono frutto di calcoli matematici eseguiti dal programma che si sta utilizzando e non potrà raggiungere il risultato di un’immagine raster, rimarrà piatto”.
Per capire quale formato scegliere per il tuo lavoro, è indispensabile che il tuo grafico ti sappia fare le domande giuste sul risultato che vuoi ottenere, e che tu abbia le idee chiare in merito!
“Se devi progettare l’etichetta di una birra artigianale,” prosegue Dafne, “con quell’aspetto handmade che ti fa venire voglia di sederti a un tavolo ad ascoltare una storia, sicuramente lavorare in raster è la scelta giusta: il risultato sarà caldo, avvolgente, punterà dritto verso le emozioni e valorizzerà i tanti particolari che saranno compresi nell’immagine, dando un sapore autentico all’esperienza visiva, anticipando il piacere dell’assaggio”.
Qui ci sarebbe da fare una distinzione tra grafici e illustratori: a volte un grafico, pur bravissimo che sia, non è un illustratore e potrebbe tendere a usare immagini vettoriali per i realizzare un’immagine ricca di dettagli che però non risulterebbero mai caldi e pieni come desiderato, anzi, piuttosto piatti.
“Si può anche scegliere di realizzare un’illustrazione ricca di dettagli in formato vettoriale, ma deve essere una scelta dettata dal risultato che dobbiamo ottenere, dal tipo di pubblico che vogliamo attrarre, e non una scorciatoia!”
aggiunge Dafne a questo proposito.
“L’immagine vettoriale va particolarmente d’accordo con il mondo del design e della moda, e per quei prodotti che hanno bisogno di trasmettere un messaggio di pulizia e precisione è l’ideale!
Se scelta per il prodotto sbagliato, invece, trasmetterà un distacco e una rigidità non desiderati che farebbe stonare l’insieme”.
Ci sono delle categorie merceologiche in cui è meglio usare il raster piuttosto che il vettoriale (o viceversa)?
Al netto dei campi professionali a cui accennavamo prima (architettura, ingegneria etc…) direi di no, è importante che si sappia il risultato che si vuole ottenere per scegliere la strada da percorrere.
Prendiamo alcune illustrazioni di Dafne, realizzate in raster:
Vedi come sono avvolgenti, quante cose ci sono da vedere? Verrebbe voglia di tuffarcisi dentro per assaporare tutti i particolari!
Sono bellissime, per quanto diametralmente opposte a quelle di Dafne. E la differenza non è solo nella diversità stilistica tra le due illustratrici, o meglio, il mezzo che hanno scelto di usare contribuisce a creare la loro unicità: le immagini di Marina, anche quando ricche di particolari, risultano sempre molto lineari, pulite, estremamente facili da leggere.
Questa precisione è calibrata sul pubblico a cui si rivolge in particolare, quello della primissima infanzia, che non è ancora in grado di decodificare messaggi troppo complessi ma è attratto dalla palette colori armonica e delle linee ben definite dei suoi disegni.
Per conoscere più da vicino il lavoro di Marina, visitate il profilo Instagram @popmarleo
Bene, dopo questa panoramica torniamo alla domanda più scottante e leggiamola con altri occhi.
Devo sempre chiedere al mio grafico un'immagine sia in formato raster che vettoriale?
Ormai le differenze tra raster e vettoriale ti saranno chiare e quindi non ti stupirai nel leggere ancora una volta la parola DIPENDE: è il tipo di progetto a richiedere un formato piuttosto che l’altro, e il tuo grafico lo sa bene.
Arriva da lui con le idee chiare su cosa vuoi comunicare e dove vuoi usare le immagini che realizzerà per te, e saprà scegliere il formato perfetto.
Molti grafici forniscono entrambi i formati per renderti indipendente da loro già alla prima consegna, ma attenzione: diffida da coloro che fanno lievitare il prezzo del lavoro in virtù del formato vettoriale quando è già chiaro fin dall’inizio che l’uso che ne farai è limitato in termini di luoghi e dimensioni, e da chi usa il vettoriale a prescindere, senza una reale motivazione.
Non vergognarti di chiedere a più di un professionista finché non trovi qualcuno che risponda alle tue richieste in modo consapevole, sereno e dettagliato: i tuoi soldi hanno un valore e per lavorare a un progetto grafico bisogna essere sempre in due, non te lo dimenticare mi raccomando!