
Landing Page. Cosa significa?
Letteralmente, una landing page è una pagina di atterraggio dove un utente arriva dopo aver cliccato su un annuncio ben targettizzato o dopo aver cercato in rete un argomento preciso e – se è stata costruita in modo davvero efficace! – da cui non se ne va prima di aver compiuto l’azione che desideri che compia (iscriversi a una community / newsletter, acquistare un prodotto, contattarti per richiedere un preventivo…)
Serve anche a me?
Molto probabilmente sì: se hai un prodotto o un servizio da lanciare (o rilanciare), se vuoi evitare che l’utente raggiunga il tuo sito e lo abbandoni prima di aver compiuto l’azione che avevi in mente per lui, se hai intenzione di collegare una campagna sponsorizzata alla pagina specifica, la landing page è lo strumento di markerting che ti suggerisco di conoscere un po’ più da vicino.
Come si costruisce una landing page?
In questo post esamineremo insieme come si progetta una landing page efficace, e useremo come esempio la landing page che ho dedicato al mio servizio di costruzione e restyling blog per le aziende.
Il punto di partenza è avere in mente non tanto ciò che vuoi vendere, ma il problema che sei in grado di risolvere con il tuo prodotto o servizio: se ti immedesimi con il tuo potenziale cliente, ti sarà più facile trovare la prospettiva giusta per lavorare con la SEO e usare le parole chiave più usate dagli utenti, aumentando le possibilità che trovino proprio la tua pagina e che si riconoscano nella situazione che descrivi.
Esempio
Nella mia landing page ho pensato a chi non sa se è il caso di aprire un blog aziendale o sta prendendo in considerazione l’ipotesi di un restyling e invito le persone a contattarmi per valutare insieme il loro progetto, gratuitamente e senza impegno.
Metti subito le cose in chiaro con un titolo persuasivo, che attiri l’attenzione e faccia venire voglia di proseguire nella lettura della pagina, abbinato a un sottotitolo che possa aggiungere un elemento descrittivo in più rispetto alla mia offerta.
Per dimostrare già dall’inizio che sono la persona giusta per occuparmi di questa missione, entro quindi nel vivo rispondendo al primo dubbio che passa per la testa del mio potenziale cliente.
A cosa serve un blog se sei un libero professionista o un’azienda?
- per migliorare la tua visibilità e il tuo posizionamento, sfruttando le parole chiave che ti fanno emergere nei risultati delle ricerche online
- per aumentare la tua autorevolezza condividendo contenuti utili: gli argomenti di un blog aziendale sono una miniera d’oro per i lettori, che potrebbero diventare tuoi clienti grazie a ciò che hai regalato loro nei tuoi post
- per non limitarti ad avere un sito statico che non piace né agli utenti né ai motori di ricerca, che preferiscono aggiornamenti frequenti
La concretezza di un elenco puntato di questo tipo è utile per mostrare la nostra esperienza, soprattutto se viene affiancata dalla testimonianza diretta di chi ha sperimentato la nostra professionalità.
Sempre per tornare alla mia landing page, ho scelto di riportare le recensioni di alcuni professionisti che si sono rivolti a me per migliorare il proprio blog aziendale.
A questo punto è il momento di rendere chiari i vantaggi per chi approfitterà dell’offerta che stiamo illustrando: io, dopo essermi presentata brevemente, ho dichiarato subito la mia fiducia nel blog come strumento di marketing e ho spiegato in modo molto chiaro quali sono i benefici di chi decide di integrarne uno nella propria strategia aziendale.
Un altro punto essenziale di una landing page è la rimozione dei dubbi che possono trattenere l’utente dal compiere l’azione che desideri che compia: per questo mi sono presa un po’ di spazio per spiegare a cosa serve al mio target (aziende/freelance), elencando i vantaggi in modo semplice e schematico.
Per rafforzare la sensazione dell’utente di trovarsi nel posto giusto, inoltre, ho alternato le sezioni in cui ribadisco l’utilità di un blog a suggerimenti su come gestirlo al meglio: io so che farò un buon lavoro e che il mio cliente sarà contento, ma devo rendere chiara questa immagine nella sua testa perché non veda l’ora di avere o rimettere a nuovo il suo blog!
Le call to action sono un altro elemento chiave di una landing page efficace: devono essere coerenti col tono di voce del resto della pagina, motivanti. La decisione di contattarmi migliorerà la vita dell’utente? Allora devo fare in modo che si capisca bene che l’azione che ci metterà in contatto (scrivermi per chiedermi un colloquio conoscitivo) è semplice e gratuita e non vale la pena di rimandarla.
A questo punto, alcuni avranno già cliccato sul mio modulo di contatto, ma chi starà ancora leggendo probabilmente avrà qualche curiosità su come si svolgerà il nostro lavoro insieme: ho inserito anche le informazioni su come procederemo, rassicurando di nuovo: contattarmi è gratis e senza impegno.
Concludere con altri elementi concreti, come le recensioni positive di chi ha lavorato con te, è sempre una buona idea: io oltre alle recensioni ho incluso una breve nota sulla scrittura dei testi, che può essere l’ultima resistenza di chi vuole aprire un blog ma teme di non saper scrivere abbastanza bene.
La persona che mi leggerà dovrà capire che io sono la persona adatta con cui lavorare perché conosco i suoi problemi e le sue paure, e so bene come risolverli.