
Certo, come no! Anche se la tua esperienza di blogger non è legata al tuo lavoro, puoi sempre avere un blog professionale sotto ogni punto di vista: curato nella grafica e nelle funzioni, in linea con la tua personalità e i tuoi contenuti.
Oltre ai blog aziendali, ho un debole per i blog di privati con grandi passioni (in particolare blog di viaggi e blog di cucina, come per esempio Perle e Ciambelle, Ong Tao, La Maggiorana Persa) e credo che aprire un blog amatoriale di questi tempi sia ancora utilissimo per molti motivi:
- Per creare intorno ai tuoi contenuti una community di persone che hanno i tuoi stessi interessi e che possono a loro volta condividere con te le loro conoscenze.
- Per metterti alla prova con le nuove competenze che dovrai imparare per gestire il tuo blog, e che potrai usare in modo trasversale in altri ambiti della tua vita.
- Per avere il tuo spazio di creatività e approfondimento, e magari iniziare a costruire, passo dopo passo, il tuo portfolio, che potrebbe trasformare un hobby in un lavoro a tempo pieno.
Gestire un blog richiede qualche sforzo per tenerlo aggiornato, ma può darti molte soddisfazioni: eccoti i miei suggerimenti per creare uno spazio sul web gradevole e funzionale.
1. Parti dall'idea
Qual è il tema di cui vuoi parlare?
Come immagini le persone che lo leggeranno?
Sono persone molto competenti su un tema in particolare o che hanno bisogno di qualcuno che insegni loro a fare qualcosa partendo dalle basi?
Questo ti aiuterà a dare un taglio preciso al tuo blog, che i lettori possono riconoscere (e in cui si possono riconoscere) facilmente.
Un esempio dalla mia esperienza: quando Gianni e io abbiamo aperto Posti Nascosti, avevamo in mente tutti i magnifici luoghi del nostro territorio (ma non solo) che non sono molto conosciuti ma che meriterebbero una visita. Sapevamo già di non essere i soli ad apprezzare le passeggiate nei borghi meno noti e i trekking in zone ricche di storie sconosciute ai più, quindi abbiamo deciso di parlare a tutti gli esploratori in ascolto, per scambiarci storie di viaggio e contagiarci con la curiosità.
2. Fatti un piano
Prepara un elenco degli argomenti che vorresti trattare (saranno le categorie del tuo blog) e per ognuno, alcuni possibili post che li approfondiranno.
Prendiamo come esempio il blog di cucina di Tamara Cinciripini: per lei le categorie corrispondono ai tipi di piatti (primi, secondi, dolci…) ma non solo.
Ci sono ricette marchigiane, conserve e marmellate e menù per i piccoli, per nominarne alcuni. Non è necessario prevedere in anticipo tutti gli argomenti di cui vorrai occuparti, ma avere una base di partenza ti aiuta a prendere il ritmo con le uscite.
3. Cerca le parole chiave
Scrivere dei post chiari, esaustivi e con il giusto ritmo è indispensabile, ma al giorno d’oggi abbiamo bisogno anche di ottimizzare i contenuti attraverso le parole chiave che ci fanno trovare dai motori di ricerca: anche per chi ha un blog amatoriale ricevere più traffico è uno stimolo a fare sempre meglio, perché non sfruttare questa occasione?
4. Scrivi!
Struttura il post in modo che sia facile da consultare, dividendo il testo in paragrafi con i loro titoli, usando la punteggiatura con giudizio, evidenziando in grassetto le parole o le frasi più importanti.
Vai a capo, interrompi i muri di testo con delle immagini che rispecchino il contenuto che accompagnano, rendi la vita più facile ai tuoi lettori usando font lineari della giusta dimensione.
Se hai problemi con il calendario editoriale o con la redazione di testi per un blog, ti consiglio di contattare Irene, che può fornirti una consulenza o aiutarti a scrivere dei testi efficaci.
5. Rispondi ai commenti e guarda le statistiche
Oggi è più raro che i lettori interagiscano con i blogpost come un tempo, ma può ancora capitare che un visitatore commenti i tuoi contenuti e ti assicuro che è una bella soddisfazione!
A quel punto rispondi prontamente e mettiti in ascolto: desidera un approfondimento?
Puntualizza qualcosa rispetto al tuo testo?
Puoi migliorare quello che hai scritto o scrivere un ulteriore blogpost grazie a questa indicazione.
Lo stesso vale per le statistiche: vanno osservate e ascoltate con attenzione. Sapere quali sono i contenuti che portano più traffico sul tuo blog serve a migliorare sempre di più.
Quando Gianni e io pubblichiamo un post su Posti Nascosti stiamo attenti a tutti questi aspetti e leggiamo anche i commenti che le persone ci lasciano sulle pagine social in cui lo condividiamo. È anche per questo motivo che le idee non ci mancano mai!
5. Tienilo aggiornato e funzionale
Aggiornare un blog con costanza non significa solo produrre nuovi contenuti per popolarlo, ma accertarti periodicamente che ciò che hai scritto sia ancora valido e che i link, interni o esterni, siano ancora funzionanti: questo contribuisce a creare un’atmosfera positiva intorno a te e al tuo lavoro, che anche se non è il tuo mestiere merita rispetto da te e da chi ti legge.
5. Lo so che hai dubbi che ti frenano...
- ci sono già troppi blog in rete, perché dovrebbe emergere proprio il mio?
- imparare le funzioni base per gestire il mio blog non sarà troppo difficile?
Spero di aver contribuito a far cadere il primo dubbio attraverso questo post: con cura, costanza e buone idee ogni blog si può affermare in rete.
Per il secondo, ti posso garantire che gestire un blog non è complicato dopo che hai imparato le funzioni base. Se hai paura di metterci troppo tempo, posso aiutarti io: posso scegliere la piattaforma per te, impostarla e insegnarti a usarla.